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sabato 11 febbraio 2012

La Madonna del solletico, Masaccio

Su uno sfondo dorato brillano e risaltano le figure di una mamma e del suo bambino colte in un attimo di intimità, in uno di quei momenti che rendono speciale il rapporto tra la madre e la sua creatura.
Realizzato circa nel 1426 da Masaccio, il dipinto ha avuto un destino tormentato quanto avventuroso.
Rubato durante la seconda guerra mondiale ed esportato fuori d'Italia, fu solo grazie a Rodolfo Siviero, lo "007 dell'arte", se nel 1947 viene recuperato assieme ad altre opere e fatto rientrare.
Ma il destino si accanisce di nuovo contro la piccola Tavola e nel 1971 essa subisce un furto. Ed è ancora il Siviero a rintracciarla e a recuperarla nel 1973.
Gesù, vestito alla maniera del Quattrocento, è sorridente e giocoso. Al suo collo pende la collanina con il ciondolo di corallo, proprio come ancora oggi è uso che portino i bambini come portafortuna e scacciamalocchio.
La Madonna, avvolta da un pesante mantello blu dal bordo dorato, tiene in braccio il piccolo e lo guarda con una velata tristezza, come di chi sa del sacrificio che inesorabilmente non tarderà ad arrivare.
Dal 1988 la Madonna del solletico è esposta agli Uffizi di Firenze.

Curiosità: La Madonna del solletico è chiamata anche Madonna Casini perchè commissionata dal cardinale Antonio Casini, il cui stemma è impresso nel retro della tavola.

Scelta dell'opera: Vidi per la prima volta la Madonna del solletico alla mostra di Gentile da Fabriano, a Fabriano. Circondata da opere di notevoli dimensioni e da un'esposizione di fine oreficeria, protetta da una teca ci cristallo, stava la piccola Tavola. Piccola ma splendidamente illuminata dallo sfondo dorato e dalla dolcezza del gesto della Madonna che soavemente rende gioiso il viso del Bambino.

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